Bettie - I personaggi di Nolde - da Come mosche al miele
Luca alzò gli occhi sulla parete, dove fino a poco tempo prima faceva bella mostra di sé il grande quadro che raffigurava Benedetto da Norcia, il santo protettore degli architetti, sostituito di recente da una gigantografia di Bettie Page. La foto era stata scattata dal suo amico Gigi, ex titolare di officina meccanica e, fino a non molto tempo prima, riparatore di fiducia degli automezzi della Raineri Costruzioni, il quale gliel'aveva inviata con tanto di dedica della provocante pin-up: "Kisses to Luca. Your Bettie". La modella, nella sua esuberante bellezza, era stata immortalata durante una gita in barca davanti al promontorio di Cap Bénat, così aveva scritto Gigi in una breve, toccante, e sgrammaticata lettera d'accompagnamento. L'impudica fanciulla si presentava priva del benché minimo indumento mentre con espressione raggiante reggeva nella mano destra un grosso pesce dalla larga bocca, che non pareva gioire della vicinanza di tale conturbante celebrità e meno che mai di essere stato preso all'amo. ˗ L'ho già detto in passato, ˗ considerò Luca, ˗ uno di questi giorni leverò le tende dalla sera alla mattina e senza rimorso alcuno raggiungerò Gigi in Costa Azzurra per mettermi in società con lui a fotografare procaci modelle che arrivano da ogni dove e che non vedono l'ora di mettere in mostra le loro grazie davanti a un obiettivo. Luca sollevò uno sguardo carico di devozione e rivolse alla Page una preghiera: ˗ Bettie, stella del firmamento di Playboy e nume tutelare dei sogni più turpi e peccaminosi, pensaci tu a mio fratello perché è un caso disperato, e io non so più che cosa fare con lui! Sicuro che la propria supplica avrebbe sorvolato l'oceano e sarebbe presto arrivata all'improvvisata e improbabile santa protettrice, Luca con animo rincuorato abbandonò gli uffici, attraversò il piazzale e andò a raggiungere mamma e zia.