Lamentele! C'è la soluzione.
Leggo, con una punta di dispiacere, di lamentele provenire da parte di alcuni membri di questo spettabile gruppo. Non elencherò tutti i nomi, ma ne citerò uno in particolare: Maddalena Greppi a rappresentanza di tutti gli altri, e per l'occasione la nominerò "primus inter pares" e farò riferimento solo a lei ma, sia ben chiaro, che mi rivolgo a un consesso molto più ampio. Cara Marilena, ti chiamo così perché è da trenta e più anni che lo faccio e non mi sembra il caso di cambiare ora... capisco bene la tua sorpresa; sei stata tra le prime ad acquistare "La pietra a galla" in formato elettronico, e non mi è difficile comprendere che ora ti ritrovi spaesata di fronte a una seconda versione e per di più con un diverso titolo. Per lenire il tuo sconforto, posso dirti che in passato si sono avuti precedenti illustri. Trasferiamoci temporalmente nel 1827 o giù di lì. T'immagino in quel di Milano, in occasione di un tè danzante, in compagnia del collega scrittore Manzoni, mentre gli dici: ˗ Signor Alessandro, questa non me la doveva proprio fare! Ho acquistato quel suo libercolo dal titolo Fermo e Lucia e adesso, senza dire nulla, senza prima avvertire, se ne esce con un "I promessi sposi". Che titolo poi! Con un nome del genere vedrà che non avrà un grande successo. In ogni caso, ora cosa ne faccio di quell'altro? Lo potrei mettere a pareggiare la gamba di un tavolino che balla, ma tutti i miei mobili sono nuovi, acquistati recentemente da IKEA, e non ho di questi problemi. Che fare ora? Il Manzoni ti risponderebbe: ˗ Signorina Marilena, tenga stretta quella copia. Sebbene non all'altezza della successiva, in futuro avrà un gran valore; parola di lupetto. ˗ Lei dice? ˗ risponderesti. ˗ Dico proprio di sì. Abbiate fiducia, voialtri lettori. Non sono mica come uno di quegli autorucoli da strapazzo che verranno in futuro, un "Marcus Nolde" qualunque, perbacco! (che nel 1842 se ne sarebbe venuto fuori con una terza versione, questo facciamo finta di non saperlo) Ma torniamo a noi... Magari non troppo convinta gli avresti dato ragione, anche perché a quei tempi di altre possibilità non ne avresti avute. Invece, nell'anno del Signore 2015, le cose sono ben diverse, e per venire incontro alla tua richiesta di uno sconto sulla seconda versione cartacea del romanzo di cui parliamo, ti propongo una ghiotta opportunità. Chiariamo subito che è più facile che un cammello entri nella cruna di un pagliaio che uno dei Ricchi e Poveri abbia uno sconto sul prezzo di copertina del mio libro, devo avere fatto un poco di confusione ma sono sicuro che tu mi hai capito lo stesso. Ma torniamo alla ghiotta opportunità... in collaborazione con Edizioni della Goccia si è deciso di concedere un buono sconto del cinquanta per cento, mica pizza e fichi! su una delle nostre tante iniziative culturali. Vado nel dettaglio: Viaggio al santuario di Crea - formula "All Inclusive". Partenza: lunedì 31 agosto ore cinque e trenta del mattino da piazza Castello, ritrovo di fronte al mercato "Pavia". Trasferimento: a bordo di auto privata sprovvista di assicurazione e non revisionata di recente. (ultimo tagliando fatto nel 1999) Prima sosta: distributore AGIP di Oltreponte. Rifornimento self-service a cura dei partecipanti alla gita. (Si passa da Pontestura anziché da Ozzano perché c'è meno polizia. Tanto so già che qualcuno lo chiederà) Animazione: uno steward provvederà ad animare il viaggio di trasferimento intonando alcuni canti popolari, tra cui la richiestissima "La Monferrina": Òh bondì, bondì, bondì ‘ncora na vòlta, ‘ncora na vòlta, Òh bondì, bondì, bondì ‘ncora na vòlta e peui pa pì. ‘Ncora na vòlta sota la pòrta ‘Ncora na vira sota la riva, òh bondì, bondì, bondì ‘ncora na vòlta e peui pa pì... Fine dello spazio musicale e continuiamo con l'ambizioso programma: Arrivo al santuario: ipotizzabile per le ore 06.15, salvo imprevisti. Parcheggio dell'autovettura in area non custodita e non soggetta a obolo di sosta. Canto propiziatorio. Salita al percorso Mariano, di cappella in cappella, fino ad arrivare a quella del Paradiso. Arrivo previsto: non determinabile, ma auspicabile. Conta dei dispersi lungo il tragitto. I sopravvissuti intoneranno canti e lodi in onore dei caduti. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti. Caffè e digestivo offerti dalla organizzazione. Lettura dalla viva voce dell'autore, se nel frattempo defunto, si provvederà diversamente, di alcuni passi di "Tre punte di ruggine" e di un intero racconto inedito dello stesso. Due ore in libertà. Raduno dei partecipanti, altra conta dei dispersi e relativo minuto di raccoglimento. Rotolamento a valle sempre lungo lo stesso sentiero Mariano. Se l'autovettura si rimetterà in moto, si darà il via al viaggio di ritorno. Nota: il tragitto verrà improvvisato al momento. Varie ed eventuali. Arrivo a Casale: entro la mezzanotte, si spera. Saluti, baci, abbracci... Applausi... Sipario. Certo che non mancherai a tale splendida iniziativa, a rivederci il 31. Mi dispiace ma non posso fare di più. Marcus
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